Per la sala Pergolesi Lazzaro Fornoni, con le sue opere figurative, quasi fotografiche, che raffigurano la metropoli e la frenesia dei suoi abitanti in linea con l’esposizione a Spazio Tadini.
Nella sala Monteverdi è in esposizione Giorgio Ulivi, un artista in cui “le tematiche della sua produzione, rispecchiano ricerche di impronta testuale – scrive Alessandra Lucia Coruzzi – con mezzi raccolti da richiami calligrafici, percorsi trascritti attraverso ricordi documentali, estrazioni di campi cromatici strappati dal tempo e dal testo già scritto. Il percorso artistico e la stilistica sono anche da leggere in riferimento alle poetiche di Carlos Franqui, poeta rivoluzionario cubano e alle particolari ricerche di Mirò”.
Nella sala Clementi si incontrano le opere di Giampaolo Osele, artista singolare polimaterico che utilizza elementi naturali come paglia, sassi e altro per raffigurare elementi prevalentemente naturali e animali.